Fuel Cell: il futuro dell’elettrico è qui?
Ebbene sì. Jaguar Land Rover ha appena annunciato che, con il progetto Zeus, sta avviando dei test con un prototipo del nuovo Defender mosso dall’energia elettrica prodotta con il sistema delle cellule a combustibile di idrogeno FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle).
Contemporaneamente anche BMW, diffondendo un’immagine parzialmente mascherata di una X5, ha confermato che sono ormai in fase avanzata di realizzazione i prototipi di quello che sarà il modello definitivo di una BMW a celle a combustibile della quale è prevista l’introduzione sul mercato, in piccola serie, nel corso del 2022. Il modello BMW X5 Fuel Cell, che nasce anche da una collaborazione e da uno scambio di esperienze con Toyota, potrà contare su un’autonomia in elettrico di oltre 375 km, ottenuta grazie ad un sistema Fuel Cell alimentato da due serbatoi di idrogeno da 6 kg ciascuno. Tra l’altro va ricordato che BMW ha già nella sua gamma un modello che utilizza l’idrogeno come combustibile “diretto” nel motore di una serie 7 che, infatti, nel suo propulsore classicamente “termico” può utilizzare indifferentemente e alternativamente, sia la benzina che l’idrogeno.
Nella corsa alle “emissioni zero” e all’elettrico, cui tendono tutte le Case, sicuramente l’idrogeno si pone in primo piano in accoppiata proprio con quelle che vengono anche definite “pile a combustibile” produttrici di energia. Ed è giusto qui ricordare che dell’utilizzo dell’idrogeno per autotrazione e addirittura anche per aerei, autobus, biciclette motorizzate, barche e via dicendo, se ne parla quasi da sempre e che molte sono le case che si sono impegnate nel valutare l’utilizzo dell’idrogeno come carburante “alternativo” sia per l’utilizzo diretto assieme alla benzina iniettato in un motore classico appunto a benzina (come BMW nella serie 7) sia per produrre energia elettrica come Nissan (dal 2009 ed anche da prima) Toyota (dal 2010 e che nel 2014 lancia la sua prima auto di serie FCEV) ), Hyundai (dal 2010 e 2013, con due modelli di punta come la Santa Fè e la iX35, ma anche con i mezzi pesanti, autotreni e autocarri Xcien. Ne riparleremo presto.