Omoda 5 Suv: l’elettrico di Chery
L’elettrico si tinge sempre più di un… giallo made in Cina. Infatti Chery, grande gruppo motoristico e produttivo cinese, che in Italia intrattiene un particolare rapporto di collaborazione con la DR Automobiles (alla quale fornisce motori e moderne tecnologie) è pronto a sbarcare in Europa, puntando per il suo debutto del vecchio continente proprio sul mercato Italiano.
Ciò dovrebbe avvenire, salvo imprevisti, nel 2023 con la proposta di un Suv di medie dimensioni, 100% elettrico, quindi a batteria e ricaricabile, che si chiama Omoda 5 e già commercializzato in altri paesi con propulsioni nelle quali l’elettrificazione ha una sua consistenza.
Come si propone Omoda 5? Di giusta compattezza, lungo 4,14 metri, largo 1,83, alto 1,63 e con un passo “classico” di 2.63 metri. Marcato il design con una dose di aggressività, che bene si esprime nel corposo frontale, dalla calandra totale e avvolgente, che poi stempera la sua muscolosità cedendo spazio a linee filanti, ad una fiancata marcata e ben scivolata verso la coda in perfetto parallelo stilistico e di forme con il padiglione, che si rifà ad un concetto quasi da coupé, spoilerino compreso, che nelle sue volumetrie offre comoda abitabilità a cinque passeggeri, attraverso le quattro porte (e portellone) ad ampia apertura. Curati e moderni gli interni, con un elegante tocco di sportività espresso anche dai sedili avvolgenti, con poggiatesta integrato in stile racing, In evidenza, al centro della plancia, il grande elemento a sbalzo che ingloba due display: quello dietro al volante, dedicato alla strumentazione, e quello centrale, con tecnologia touch, riservato al sistema di infotainment e alla multimedialità.
Inoltre, per le assistenze alla guida e alla sicurezza, Omoda 5 potrà offrire e fornire ai suoi “viaggiatori” tanta funzionalità e servizi, nonché le irrinunciabile assistenze alla guida e alla sicurezza (che nell’insieme sono ben 16 ADAS). Per il resto e ulteriori dettagli rimandiamo il racconto a quando sarà possibile prendere contatto de con questa nuova “creatura” cinese.
Ma la propulsione? Come anticipato è “elettrica”, con un motore sincrono, a magneti permanenti, posizionato al ponte anteriore, servito da una batteria agli ioni di litio da 64 kWh, che, a detta del costruttore, dovrebbe garantire una percorrenza di circa 450 km, con una sola ricarica completa d’energia. Il motore elettrico vale 150 kW, pari a 204 cv, che garantiscono prestazioni di tutto rispetto tra le quali anche la briosa accelerazione ufficiale da 0 a 100 km/h in 7,8”.