4 extreme concept Jeep in mostra a Moab
Debuttano a Moab, in Utah, 4 nuovi concept di Jeep e Jeep Performance Parts (JPP) by Mopar in occasione della 58.ma edizione del Easter Safari Jeep.
Nell’irrinunciabile appuntamento, che ogni anno richiama oltre 20.000 appassionati per celebrare il brand più iconico del mondo, si esibiscono quattro concept unici, che esprimono il fuoristrada ad un livello superiore dimostrando, ancora una volta, le leggendarie qualità off road Jeep, espresse dall’elettrificazione 4xe e dall’impareggiabile potenza del motore 392 V8 e degli altri propulsori di famiglia, affidabili e performanti. Concept tutti da raccontare, realizzati con l’importante supporto di Jeep Performance Parts, il brand creato da Mopar per fornire ai cultori del mito yankee accessori di qualità e ricambi ad alte prestazioni.
Jeep Low Down. Torna, dopo 15 anni, questo progetto che ripropone la Jeep Wrangler Lower 40 in una versione radicalmente modificata, in precedenza caratterizzata dagli imponenti pneus da 40” e dal propulsore V8 di 5,7 litri. La nuova versione presenta la sezione in carbonio sotto i passaruote, con in evidenza i massicci pneumatici da fango BFGoodrich Krawler da 42” su cerchi beadlock da 20”. Inalterate le sospensioni di serie della Wrangler Rubicon ma sostituiti gli assali Dana 40 con i Dana 60 (rapporto al ponte 5,38:1). Grazie al diametro delle gomme e al paraurti anteriore accorciato, il baricentro risulta ribassato, mentre risultano sensibilmente migliorati e aumentati l’altezza da terra e gli angoli di attacco, di rampa e di uscita.
La carrozzerie, verniciata color Poison Apple Red è stata snellita grazie alla rimozione delle maniglie delle porte posteriori, all’adozione del cofano in carbonio con power dome trasparente e allo sportello carburane in stile racing. Per gli interni, sedili personalizzati in pelle con inserti in tessuto, pavimenti rivestiti in Rhino e plancia priva di radio. Realizzato appositamente il bikini top. Dentro al cofano c’è la versione moderna del motore 392 V8, di 6,4 litri, da 475 cv.
Jeep Willys Dispatcher. Ovvero un concept Wrangler 4xe, una realizzazione, vera sintesi tra passato e presente, che richiama le Jeep civili del primo dopoguerra, proponendo un aspetto robusto e funzionale, valorizzato dalle potenzialità off road elettrificate del sistema di propulsione ibrido plug-in 4xe, che e si avvale anche del motore 2.0 litri a benzina da 375 cv , abbinato al cambio automatico a 8 rapporti e supportato dall’assetto con assali anteriore e posteriore Dana 50 Advantech.
Totalmente rinnovati, con un design retrò, gli esterni con in evidenza i cerchi in lega steelies vintage da 16×7”, con gomme Super Traxio da 36”, il paraurti anteriore old school, con verricello classico Warn 8274, il gancio Warn Epic Series e anelli a D, il tipico parafango piatto, come sulle amate Jeep, nonché la scritta Willys incisa sul cofano. Immagine esterna completata dalla testata del parabrezza in nero lucido, dalla verniciatura personalizzata Element Green 115 e dai cerchi in acciaio color crema.
Interni personalizzati con selleria in pelle e inserti in tessuto pied-de-poule, sedili anteriori e posteriori senza poggiatesta e con schienali bassi, con aspetto vintage tipico delle vetture d’epoca. Funzionale il rivestimento in vinile, by JPP, per proteggere il pavimento da fango, acqua e sporco. Il tutto completato dal protettivo bikini top e dal compressore d’aria JPP, per la gestione delle gomme durante i viaggi.
Gladiator Rubicon High Top. In questo concept il team di progettisti e ingegneri di JPP by Mopar esprime al meglio l’obbiettivo di spingere ai massimi livelli le prestazioni dei veicoli off road di medie dimensioni. Ed altrettanto vale per l’immagine, con gli esterni, di ispirazione retrò, in tinta metallizzata e grafiche bicolore. Con una importante attenzione per questo Gladiator High Top che utilizza i nuovi pneumatici BFGoodrich All-Terrain T/A K03 da 40×13,5R18, su cerchi beadlock KMC Grenade Crawl neri satinati. Molti i particolari in evidenza. Come i passaruote piatti JPP ai quattro angoli, che concedono ampia libertà di manovra in fuoristrada, ma anche gli irrinunciabili assali Dana 60, davanti e dietro, nonché le sospensioni pneumatiche regolabili AccuAir sempre pronte per ogni avventura in fuoristrada.
Notevole la funzionalità del parauri anteriore, modificato da American Expedition Vehicles, con integrato un verricello Warn, sovrastato da una sorta di bull bar protettivo ad anello. In dotazione pure le pedane Rock rail di Rock Slide Engineering protettive per il sottosocca e che facilitano l’accesso al veicolo. Inoltre un sistema esclusivo di stivaggio, con due cassetti scorrevoli, offre spazio aggiuntivo sopra il pianale, ottimizzando le capacità di carico.
All’interno i sedili, ridisegnati, realizzati in pelle Alea nera e marrone, trapuntata e traforata, sfoggiano il logo JPP in rilievo sui poggiatesta. Completano l’abitacolo il kit di pedali JPP, i tappetini all weather e i battitacco, mentre per proteggersi dai raggi solari c’è il tendalino .
Jeep Vacationeer. E’ l’interpretazione avventurosa e muscolosa, di un Suv Premium, all’insegna del comfort e delle prestazioni. Un veicolo che, con un tocco di nostalgia, vuole accontentare molti appassionati delle Jeep classiche proponendo esclusive grafiche stile legno sulla carrozzeria, che si richiamano ai molti Wagoneer e Grand Wagoneer dominatori di asfalto e sterrati tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’90.
Il tutto esteticamente valorizzato dagli esterni color Spearminted e dagli interni personalizzati ed ampliati. Un concept che, con pneumatici da fango BFGoodrich da 35”, montati su cerchi corsaioli 701 Method da 18”, grazie a un sollevamento di 1,5 pollici, è subito pronto ad affrontare ogni situazione. Nel focus d’immagine in evidenza tanti particolari esclusivi che aggiunto un tocco di aggressività al look.
Dai passaruote più grandi alle estensioni personalizzate della carrozzeria, alle piastre protettive anteriori, al verricello Warn per gli utilizzi più impegnativi, alle tre luci Tyri Led da 11”, ad elevata luminosità, presenti nella sezione anteriore del tetto bianco rivestito in Rhino.Inoltre sul tetto è previsto un RedTail Overland Skyloft, in fibra di carbonio, che nelle soste offre una funzionalità abitabile aggiuntiva e un’oasi climatizzata, per la vivibilità e il pernottamento di due persone.
Inoltre, grazie alla rimozione dei sedili della seconda e terza fila, lo spazio disponibile si integra con quello dello Skyloft, cui si può accedere agevolmente dall’interno della vettura, grazie a una porta scorrevole e ad un piccolo gradino, che può anche fungere da tavolino. Sedili in pelle Tupelo, con inserti in tessuto, assieme ad un funzionale spazio di carico posteriore, completano la dotazione di questo Vacationeer pensato per a una coppia di grandi viaggiatori.