Assegnati i titoli dei campionati Cross Country e SSV
In terra d’Ungheria, al Raid of the Champions, prova valida anche per i campionati italiani Cross Country e SSV, è successo di tutto in una due giorni ricca di sfide.
Manuele Mengozzi, assieme a Mirko Brun, si aggiudica il tricolore nel Cross Country mentre, con un incredibile colpo di scena, Federico Buttò, assieme ad Emiliano Tinaburri, si laurea nei Side by Side.
Vediamo come sono andate le cose. Mengozzi, con il Toyota Hilux Overdrive, parte lancia in resta, impegnandosi nell’ultimo decisivo duello con il rivale di sempre Andrea Schiumarini che, a sua volta, ci dà dentro alla grande. Mengozzi spinge a fondo e, supportato da Mirko Brun, viaggia su ottimi tempi aggiudicandosi anche il successo in due speciali. Ma Schiumarini, con Daniele Fontana Sacchetti, non è da meno perché il miglior tempo lo realizza in ben quattro settori cronometrati su sette. Purtroppo la sorte non gli è favorevole poiché nella prima tappa incorre in un rallentamento causato dal cedimento di una ruota del Mitsubishi L200. Un malaugurato evento che, purtroppo, si ripropone in fotocopia nella tappa successiva con conseguente scivolata in classifica e conclusione di gara solo all’ottavo posto. Invece Mengozzi, con Brun, gestendo al meglio la situazione, chiude in bellezza conquistando il successo finale e laureandosi anche campione italiano della specialità.
In evidenza nella gara il sempre presente Alfio Bordonaro che, navigato da Stefano Lovisa, mantiene su ritmi elevati la Grand Vitara Suzuki, ottenendo la terza posizione, chiudendo davanti ad Alberto Spinetti, con Lara Giusti (Grand Vitara T2) e a Mario Conforti, con Daniele Manoni, su Mitsubishi Pajero WRC.
A completare la classifica, in buon ordine, figurano Filippo Andreetto e Rocco Sbaraglia (Mitisubishi Pajero), primi nel gruppo TH, che chiudono la Top Five Cross Country. Sesto posto per Gianluca Morra che, con Stefano Tironi, conquista anche la piazza d’onore nel monomarca Suzuki Challenge, alle spalle del super vincitore Alfio Bordonaro già laureatosi con una gara d’anticipo.
Negli SSV un colpo di scena finale condiziona sia la vittoria in gara che l’assegnazione del titolo. In gara, a dettar legge, è la coppia Andrea Castagnera ed Elisa Tassile, che viaggia su tempi di grande rilievo con il Can Am Maverick X3. Ad inseguire, senza risparmiarsi e con grinta quasi rallystica, sull’altro Maverick X3 ci sono Federico Buttò ed Emiliano Tinaburri fermamente decisi a fare il colpaccio dell’ultimo minuto. Poi succede che, alla fine della settima speciale, Castagnera ha qualche problema tecnico e fa ricorso ad un’assistenza fisica esterna che, essendo vietata dal regolamento di settore, comporta la squalifica.
Così, con una gara ben condotta e con buon merito, ma anche con una dose di fortuna, vince Federico Buttò che oltre alla gara conquista anche il titolo della specialità. Comunque la classifica, così come il risultato e l’assegnazione del titolo, restano sub judice in attesa del risultato del ricorso presentato dai concorrenti. Da segnalare che in questo gioco di eventi si è ben messo in mostra Andrea Tomasini che, con Angelo Mirolo e il Can Am Maverick, ha espresso il terzo miglior tempo finale assoluto, concludendo la gara in 6h08’28”, subito dietro Buttò e Mengozzi. (foto Aci Sport)