Ford Puma M-Sport Hybrid: debutto “elettrico” rallystico
Il debutto è importante e la livrea è decisamente accattivante, aggressiva e…
Così si presenta sul terreno di gara, per la tappa di gennaio della FIA World Rally Campionship a Montecarlo, il M-Sport Ford World Rally Team che si propone, per la prima volta, con una versione “elettrificata” da competizione della sua Puma Hybrid, celebrando in tal modo e al meglio i 25 anni di partnership con M-Sport.
Come è fatta la versione rally? Il concetto di base è quelle della Ford Puma EcoBoost Hybrid che qui propone una propulsione “ibrida” con il classico 1,6 litri a benzina EcoBoost turbo, opportunamente “adattato”, supportato da un motore elettrico da 100 kW. Un motore elettrico che “spinge” (praticamente ogni tre secondi) con decise iniezioni di potenza e di coppia motrice che si scaricano a terra attraverso una trazione integrale intelligente e sofisticata, a gestione elettronica. Particolare importante è il pacco batterie da 3,9 kWh che cattura e immagazzina l’energia, durante la corsa, nelle fase di decelerazione e frenata. Il pacco batterie può essere ricaricato anche tramite una fonte d’energia esterna, nei vari punti di rifornimento dedicati, con un tempo di ricarica di circa 25 minuti. Ovviamene M-Sport Puma Hybrid Rally1 può muoversi da una tappa all’altra di una competizione, ma anche nei trasferimenti, in città e fuori dal campo di gara, come una “quasi” normale ibrida.
Tra gli altri aspetti tecnologici da tenere ben presenti ci sono il cambio manuale, la trazione integrale con ripartizione della coppia 50/50 tra davanti e dietro, i differenziali meccanici limited slip e l’impianto frenante con doppi dischi surdimensionati. E per la potenza e la coppia? 380 i cv del motore a benzina (con 420 Nm di coppia) e una potenza totale disponibile, sommando benzina ed elettrico, di 500 cv e 500 Nm.
A giocarsela sul terreno di gara saranno le coppie Craig Been/Paul Nagle, Adrien Fourmaux/Alex Coria, Gus Greensmith/Jonas Andersson e il mitico Sébastien Loeb affiancato da Isabelle Galmiche.