Isuzu D-Max Crew Quasar M/T

Prove
Redazione
1 Maggio 2012
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Ecco come si è evoluto il pick up giapponese

È l’ultima versione del longevo autocarro by Isuzu, rivisto e corretto in molti suoi punti, ma rimasto fedele a sé stesso sia nel design generale che nell’architettura. Allora cosa c’è di nuovo? Le proporzioni più muscolose e tondeggianti, nonché una linea più aerodinamica e sportiva. Anche il motore, che nella sostanza non è cambiato, è diventato più “rotondo” e prestante, benché i suoi consumi siano scesi. Le altre novità riguardano dotazioni e tecnologia: le luci posteriori a led, accesso a bordo “keyless”, impianto hi-fi più sofisticato. Insomma roba da Suv, più che da pick up. E poi ci sono una plancia completamente ridisegnata, tanti portaoggetti e – naturalmente parlando della versione double cab – il sedile posteriore con seduta e schienale ripiegabili, per sfruttare al massimo lo spazio a bordo.

Sull’asfalto

Le sospensioni anteriori indipendenti, le inedite tarature dello sterzo e dell’assetto lo rendono più “turistico” su strada, abbandonando certi vecchi stereotipi sui pick up. Il 2.5 litri a gasolio “twin turbo”, con gli attuali 163 cv, eroga più coppia del 3.0 litri di vecchia generazione, per la precisione 400 Nm che spingono bene a tutti i regimi e senza “vuoti”. Per di più l’allungamento del passo, l’allargamento delle carreggiate, il telaio più rigido e stabile rendono il nuovo D-Max più piacevole da guidare, senza troppi sobbalzi e senza eccessive sensazioni di rollio.

In fuoristrada

Il meglio di sé, però, continua a darlo su fango, roccia, sabbia e chi più ne ha più ne metta. L’Isuzu D-Max è un vero “arrampicatore”, robusto e inarrestabile, capace di superare anche i terreni più impegnativi. Le ruote sposano alla perfezione anche i fondi più accidentati e la consistente escursione delle sospensioni è in grado di tirare fuori dai guai anche chi dovesse trovarsi ad affrontare i twist più spinti. Per passare dalle due alle quattro ruote motrici, non dovete fare altro che impostare l’apposito selettore, anche in movimento, e si procede che è una meraviglia (anche grazie al differenziale autobloccante di serie). Se invece avete bisogno delle ridotte, dovete fermarvi; ma solo un attimo, prima di ripartire verso nuove e sempre più avvincenti avventure. SCHEDA TECNICA