Jeep Wrangler 2.8 CRD Arctic Automatic

Wrangler_Arcticact_334

Allestimento “glaciale” per una leggenda dell’off road

Tinta bianca “polare” (hard top compreso), cerchi in lega neri da 17 pollici, sportello del carburante in stile Mopar, scritta Arctic sui fianchetti anteriori e l’impronta dello yeti (o uomo delle nevi che dir si voglia) sul parafango sinistro e su parte del cofano. È una delle ultime versioni speciali della gamma Wrangler, la Arctic appunto, che strizza l’occhio agli amanti dei climi rigidi L’allestimento interno prevede i sedili riscaldabili in pelle e Goretex, con cuciture arancione a vista, i tappetini in gomma della Mopar, un impianto audio Infiniti da 368 watt, navigatore e sistema Bluetooth. Per il resto è una Wrangler come tutte le altre, dotata di una trazione integrale inarrestabile del tipo Command Trac (che consente di passare dalle due alle quattro ruote motrici in movimento) con ridotte (da inserire, invece, a veicolo fermo).

Sull’asfalto

Il 2.776 cc a iniezione diretta common rail e sovralimentazione con turbocompressore VGT a geometria variabile assicura una buona dose di brio, con qualche soddisfazione quasi sportiva, grazie ai 200 cv di potenza e ai 460 Nm di coppia. Il cambio automatico sequenziale dà una certa soddisfazione e, con la manovra di kick down, la scalata e la ripresa sono rapide ed efficaci. Certo alle alte velocità lo sterzo è un po’ troppo sensibile, e si sente l’anzianità di progettazione dell’assetto anteriore. Del resto fa parte del gioco, visto che la Wrangler ha tutt’altre aspirazioni…

In fuoristrada

La distribuzione dei pesi a terra è invece perfetta per l’off road. La Wrangler (Arctic o non Arctic) è un’arrampicatrice provetta e supera con disinvoltura rampe e forti pendenze, anche grazie al buon rapporto al riduttore e alla valida gestione della coppia motrice da parte del motore. Ovviamente non ha nessun problema nemmeno nei twist più estremi, perché l’ampia articolazione delle sospensioni garantisce sempre il giusto contatto tra le ruote e il terreno. Se poi c’è bisogno, entra in gioco l’elettronica. Tra l’altro, in particolare sul modello a tre porte, gli angoli sono ottimi e gli sbalzi cortissimi, aspetti che – assieme ad una buona altezza da terra – consentono alla Wrangler di sentirsi a suo agio sui fondi molto accidentati. Nel caso di percorsi davvero “hard”, occhio però alle pedane laterali, sempre un po’ esposte agli urti, e all’elemento di plastica montato sotto al paraurti anteriore: più che proteggere, “ara” il terreno e può danneggiarsi molto facilmente. SCHEDA TECNICA
  • Cilindrata 2.776 cc
  • Potenza 147 kW-200 cv a 3.600 giri
  • Coppia 460 Nm a 1.600/2.600 giri
  • Velocità massima 172 km/h
  • Consumo combinato 8,1 l/100 km
  • Emissioni di CO2 213 g/km
La prova completa su TuttoFuoristrada di Luglio/Agosto 2012

Articoli simili