Kia Sorento 2.2 CRDI AWD A/T Platinum
Affascinante solidità
Ha fatto un rapido “pit stop”, è transitata nei box dei designer e degli ingegneri e, da poco, è ritornata in pista. è la terza generazione della Kia Sorento.
Che c’è di nuovo? Molto, fuori e dentro, per un intervento che è molto più di un restyling.
Look & contenuti
Guardatela attentamente. Scoprirete che l’importante corpo vettura, dalle forme moderne, ha guadagnato feeling da un attento intervento stilistico, valorizzato dal nuovo frontale con mascherina a nido d’ape, fari elissoidali che si prolungano in fiancata, luci diurne a led e fendinebbia dal taglio particolare, ben inseriti nel fascione anteriore. E, ovviamente, tecnologia a led anche per le luci posteriori. Con l’aggiunta dei cerchi in lega da 18”, che ci stanno proprio bene. Salto di stile e di qualità anche dentro, con un’impronta da classe premium. Qui, trattandosi di allestimento Platinum, l’unico previsto per la Sorento 2.2 automatica, troverete un abitacolo a tutta pelle, ma anche sedili anteriori riscaldati o ventilati (secondo l’uso di stagione), un sistema multimediale con audio hi-fi, navigatore satellitare, Bluetooth e telecamera posteriore, integrati nello schermo touch screen, nonché il clima automatico bi-zona all’anteriore e regolabile manualmente e indipendentemente per le due file di sedili posteriori. Si perchè la Sorento può essere anche una 7 posti (con un piccolo supplemento). Avrete anche i comandi al volante dove, guardando bene, scoprirete pure quello che attiva l’assistenza al parcheggio automatico. E non è tutto, perché sicuramente gradirete il luminoso tetto panoramico (apribile elettrico), i vetri posteriori oscurati, ma anche la Keyless, il sempre più utile e apprezzato sistema di apertura porte (e avviamento motore) con la chiave in tasca. Una “chiave” che, avvicinandovi di sera alla vettura, attiverà a distanza le luci di cortesia sulla maniglia per darvi il benvenuto.
Cavalli da vendere e…
Vogliamo parlare di motore? Vi bastano 197 cv? Ve li mette a disposizione l’ultimo aggiornamento del 4 cilindri 16 valvole a gasolio, a iniezione diretta, sovralimentato con turbo a geometria variabile, che vi offre anche 432 Nm di coppia (da 1.800 a 2.500 giri). Tra l’altro, in questa rivisitazione, consuma pure un po’ meno (6,8 litri/100 km nel ciclo combinato) e mantiene le emissioni entro i 178 g/km.
E la trazione? Avrete a disposizione un’integrale permanente TOD (torque on demand) a gestione elettronica, che privilegia l’anteriore, ma manda motricità progressiva anche dietro, secondo le situazioni ambientali e lo stile di guida. E se vi va di uscire dall’asfalto e affrontare un po’ di off road (senza esagerare) potrete contare anche sul bloccaggio del differenziale centrale, inseribile con un pulsante. Che volere di più! Anche perché in abbinamento c’è il cambio automatico, classicamente a convertitore di coppia, con 6 rapporti, utilizzabile anche manualmente in sequenziale, che interagisce bene con motore e trazione.
Alla guida
Diciamolo subito: prima di mettervi al volante leggetevi bene il corposo manuale di istruzioni. Scoprirete tante cose interessanti. Ad esempio come utilizzare al meglio l’assistenza al parcheggio automatico (la prima volta vi lascerà perplessi e invece funziona benissimo) che valuta gli spazi, vi dice quale marcia inserire e quando frenare e manovra il volante per voi per entrare millimetricamente nello spazio prescelto. Scoprirete anche di poter regolare la sensibilità dello sterzo secondo il vostro tipo di guida e molto altro. Ebbene, dopo che avrete apprezzato la manovrabilità cittadina, con la Sorento che pur non proprio city car si muove agile nel traffico, potrete concedervi una rilassante guida in autostrada, tenendo ottime medie in punta di acceleratore, lasciando fare quasi tutto al cambio automatico che è molto progressivo nei passaggi di marcia. Viaggiando in Eco non è un fulmine di rapidità mentre nell’utilizzo normale è abbastanza rapido nel rispondere alle richieste del piede sull’acceleratore. Una buona dose di divertimento, invece, la troverete guidando sul misto, tra curve e saliscendi, soprattutto utilizzando il sequenziale e lavorando bene il motore, tenendolo un po’ allegro. L’assetto? preciso, con poco coricamento e curve ben disegnate nelle traiettorie, grazie ad una elettronica con Esp e controllo di trazione sempre presente e mai invasiva. Poi, lasciato l’asfalto concedetevi una sorta di ripasso del manuale del fuoristradista affrontando alcune delle caratteristiche tipologie della guida off road. Il fango? Andate tranquilli, persino con gomme non proprio specialistiche, inserendo il bloccaggio e sfiorando appena l’acceleratore, la Sorento mette a terra il grip con la giusta dose di coppia. Volete affrontare un guado? Tranquilli anche se il fondo è un po’ viscido ne verrete fuori bene sino ad un passo d’acqua di 40 centimetri e più. Volete verificare la capacità di superare dossi e passaggi in twist? L’escursione ruote non è eccezionale però con l’aiuto del controllo di trazione e del blocco supererete passaggi di buon impegno. Altrettanto vale per gli attraversamenti in laterale dove dovrete però giocare un po’ di motore altrimenti, con gomme scarse di spalla, avrete la tendenza a scivolare di lato. Sui dossi ricordatevi le accomandazioni di sempre: attenzione agli sbalzi anteriore e posteriore e alla lunghezza del passo per non restare “a pollo”. Infine l’arrampicabilità. Col cambio in sequenziale e prima marcia inserita riuscirete a superare, come è successo a noi, anche una pendenza vicina al 70%, sfruttando la disponibilità di potenza e coppia del 197 cavalli.
SCHEDA TECNICA
- Cilindrata 2. 199 cc
- Potenza 145 kW (197 cv) a 3.800 giri
- Coppia 432 Nm da 1.800 a 2.500 giri
- Velocità massima 190 km/h
- Consumo combinato 6,8 l/100 km
- Emissioni di CO2 178 g/km