Mercedes Classe G 350 BlueTEC

Prove
Redazione
1 Luglio 2012
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Dal 1979 ad oggi, sempre dura&pura

Insieme a pochi altri modelli, è un’icona del fuoristrada e sembra venuta fuori dalla macchina del tempo. Anche se notevolmente migliorata negli anni, la Classe G è sempre così: quadrata, disegnata col righello, in pratica un armadio con sopralzo. Ma è proprio questo il suo fascino, e difatti ha attraversato tre decenni, rimanendo sempre sulla cresta dell’onda. Questa è la sua carta d’identità: telaio a longheroni e traverse, ponti rigidi con ammortizzatori idraulici telescopici, molle elicoidali, barre Panhard e antirollio, tre bloccaggi dei differenziali e una trazione integrale (con ridotte) inarrestabile. L’ultimo modello, però, monta anche un 3.0 litri V6 a gasolio dotato di un catalizzatore speciale in grado di ridurre drasticamente le emissioni di ossido di azoto, nonché un modernissimo cambio automatico a sette marce e alcuni tra i più recenti dispositivi per la sicurezza attiva. Inoltre è stato completamente rinnovato all’interno, dove il lusso di certo non manca.

Sull’asfalto

Sulle strade normali è veloce e potente e, a dispetto della sua statura che sfida la forza di gravità, anche piuttosto stabile, con poco rollio e con un comportamento preciso in curva. Il fatto che sia così alta, poi, rappresenta un vantaggio in alcune situazioni: stando appollaiati sulla Classe G ci si sente come Gulliver in mezzo ai lillipuziani e gli occhi hanno sempre tutto sotto controllo. D’altro canto, e non potrebbe essere altrimenti, è un po’ sensibile al vento laterale. In generale, comunque, può essere divertente, soprattutto grazie al cambio: velocissimo e preciso in automatico, reattivo in manuale.

In fuoristrada

Le sue doti in off road sono talmente tante ed evidenti che da un lato se ne potrebbe discutere per ore, dall’altro non occorrerebbe dire nulla. Allora accontentatevi di questa sintesi: è capace di superare un twist anche con due ruote alzate da terra, con la terza che scivola sul viscido e con la quarta che fa tutto da sola, centimetro dopo centimetro, in punta d’acceleratore e si arrampica ben oltre l’80% indicato nella scheda tecnica da Mercedes. Il resto vale la pena che lo scopriate da soli, perché proprio lì sta tutto il divertimento. SCHEDA TECNICA